“Il recente pacchetto di stimolo è stato molto più grande di quello rilasciato a gennaio, ma i mercati globali hanno visto pochi effetti finora,” ha aggiunto Glassnode.

“È difficile stabilire in quale misura gli assegni sono arrivati alle famiglie, e soprattutto quanto il pubblico retail sarà disposto questa volta a spendere o mettere da parte i soldi, considerando che potrebbe essere l’ultimo stimolo monetario per un bel po’.”
Nel frattempo, voci non confermate suggeriscono che il prossimo round di assegni potrebbe arrivare prima di quanto si creda.

L’RSI segnala nuovi rialzi per Bitcoin
Gli indicatori tecnici di Bitcoin rimangono prevalentemente rialzisti sui grafici a intervalli più estesi.

Il più recente ad essere evidenziato è l’indice di forza relativa (RSI). Attualmente sta entrando nella sua fase di “picco” che tradizionalmente accompagna massimi del prezzo.

Il quant analyst PlanB, creatore della serie di modelli stock-to-flow sul prezzo di Bitcoin, ha fatto notare come l’RSI fluttua in relazione alle posizioni di Bitcoin nei cicli di halving, periodi di quattro anni compresi tra le riduzioni del block reward distribuito ai miner.

Dato che l’anno successivo a un evento di halving è solitamente il migliore in termini di guadagni, l’RSI indica che il 2021 non sarà diverso dal 2013 o 2017.

“L’RSI mensile di Bitcoin non è neanche a 95. Nei bull market del 2011, 2013 e 2017 abbiamo visto almeno 3 mesi sopra i 95. È ancora presto,” ha commentato nel fine settimana.

Inoltre, il modello stock-to-flow prevede un prezzo medio di BTC/USD tra i 100.000$ e i 288.000$ durante questo ciclo di halving, a seconda della versione utilizzata.

L’indice Fear & Greed rimane calmo
In termini di sentiment degli investitori, il rialzo del prezzo nel week-end ha avuto un effetto minimo sulle probabilità di un sell-off immediato.

Questa è la prospettiva offerta da un noto parametro del mercato, il Crypto Fear & Greed Index.

Una scala da 0 a 100, il Fear & Greed determina il sentiment relativo alla price action di Bitcoin, e deduce se l’attività recente potrebbe implicare un bounce dai minimi o una svendita dai massimi.

Il viaggio verso il massimo storico precedente di 58.300$ a febbraio ha portato l’Index a fornire segnali d’allarme, in prossimità di valori da record insieme a BTC/USD. La correzione del 1° marzo ha visto il punteggio precipitare da 94/100 a 38/100, tornando pochi giorni più tardi oltre i 70.

Crypto Fear & Greed Index. Fonte: Alternative.me
Al momento della stesura, l’Index si trova a 72/100, territorio classificato dagli investitori come “greed,” ma ancora molto distante dal range di sell-off, indicato come “extreme greed.”

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